Cattivi pensierini per l’anno nuovo

 

Caro 2010, ti scrivo perché vorrei che tu fossi un po’ meno peggiore per l’arte dell’anno appena concluso. A partire dall’alto mi piacerebbe che ci fosse un ministro dei Beni Culturali più attento e presente (e che sappia trovare per la Biennale del 2011critici più bravi di quelli che hanno curato questa appena archiviata!); assessori e politici meno invadenti e meno pasticcioni, dato che quelli competenti praticamente non esistono; amministratori più attenti a spendere i soldi nelle cose di qualità e in grado di compiere qualche scelta strategica, di cui abbiamo molto bisogno.
Non mi dispiacerebbe poi che poi l’onestà intellettuale fosse il pane quotidiano dei colleghi giornalisti ma anche dei curatori e dei critici. Anzi, fa’ qualcosa, ammazzane quattro/cinque tra i soliti fighetti dall’ego incontenibile e qualcuno dei vecchi eternamente presenzialisti: non ne sentiremo la mancanza!
Visto che ci sei, caro 2010, accoppa pure qualche artista e qualche gallerista incompetente: penso tu abbia l’imbarazzo della scelta. E non dimenticarti pure dei direttori di museo, che siano solo i bravi a rimanere, ok?
Fai il bravo, anno nuovo. Ma ho come la sensazione che anche tu mi farai incazzare…

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